Anna Sauer | 24.05.2024
Vi è mai capitato di tirare una porta quando avreste dovuto spingerla? Si tratta di un fenomeno così comune da avere persino un nome: “Norman Doors”, dal nome dell’esperto di ergonomia Donald Norman.1
Ma perché è così frequente? Le istruzioni visive sulle porte sono spesso poco chiare. Tirare o spingere? Gli utenti sono costretti a giocare a indovinare, con conseguenti errori e frustrazione. Questo tipo di porte sono un esempio perfetto di scarsa usabilità nel mondo “reale”.
L’usabilità può essere definita con i termini “ergonomia user-friendly” o “facilità d’uso”. L’usabilità non si incontra solo quando si aprono le porte, si usano le macchine del caffè e i piani cottura (chi non ha mai acceso il piano cottura sbagliato per errore?), ma anche nel dominio digitale. O ancora quando dobbiamo orientarci in un sito web o in un’applicazione: più facile e veloce risulta orientarsi in queste interfacce, migliore è l’usabilità.
Una buona usabilità non si nota, è “naturale”. Quindi spesso ci accorgiamo solo quando manca, quando non c’è e rende difficile l’utilizzo. Ecco perché è così importante garantire una buona usabilità quando si sviluppa un software, in modo che sia intuitivo per l’utente.
L’usabilità e l’esperienza utente (UX) perseguono obiettivi simili e per questo vengono spesso confuse. Forse la differenza maggiore è che la UX si riferisce alla percezione complessiva di un prodotto (comprese le emozioni e le impressioni), mentre l’usabilità si concentra principalmente sull’uso intuitivo e diretto del prodotto. Entrambi i concetti sono importanti, in questo articolo ci concentreremo però esclusivamente sull’usabilità.
Ci aspettiamo sempre che un software sia semplice e intuitivo. È ovvio! Ma come si raggiunge questo obiettivo?
Ci sono molti libri specialistici, guide e risultati di ricerche disponibili per aiutarvi a trovare la strada.
Queste euristiche costituiscono una solida base per lo sviluppo di software di facile utilizzo. Tuttavia, non è sufficiente affidarsi solo ad esse. Per garantire l’effettiva usabilità, il prodotto deve essere testato da utenti reali.
Esistono vari metodi noti come “Usability Test”.
Ecco alcuni esempi:
Uno dei cardini della visione aziendale innovaphone è la trasparenza. Per questo ci affidiamo alla nostra App "Connect" per testare le nostre idee nelle fasi iniziali.
L’applicazione Connect App è una piattaforma di comunicazione interna che utilizziamo per lo scambio interattivo di informazioni, come bacheca digitale e come strumento di organizzazione del lavoro.
Utilizziamo la App per pubblicare prototipi e sondaggi sui prodotti attuali, in modo da raggiungere facilmente i colleghi di tutti i reparti interessati a partecipare a questi test. Chiunque può partecipare attivamente, esprimere la propria opinione e fornirci informazioni preziose. Questo feedback è essenziale per non correre il rischio di perdere aspetti importanti o di valutarli male. I problemi possono così essere identificati e risolti in una fase iniziale.
A volte le difficoltà di utilizzo si manifestano solo in una fase successiva. Ma grazie alla Connect App, i nostri colleghi possono contattarci in qualsiasi momento anche dopo il rilascio del software e fornirci il loro feedback, per esempio pubblicando gli screenshot e descrivendo il problema.
I feedback vengono da noi raggruppati ed elaborati per la soluzione del problema. Questo ci permette di migliorare continuamente il prodotto in piccole fasi iterative. Un ulteriore effetto collaterale positivo di questo processo è che i nostri colleghi si dimostrano sempre soddisfatti quando il loro feedback viene recepito nel prodotto finale!
Fonti:
(1) https://uxdesign.cc/intro-to-ux-the-norman-door-61f8120b6086
(2) https://www.nngroup.com/articles/ten-usability-heuristics/